La serie “i Cavatori” nasce con lo scopo di raccontare il mondo degli estrattori di pietra. Ben presto però la pietra stessa è diventata il duro e unico soggetto di queste immagini estromettendo l’uomo che la lavora. Questa serie di immagini quindi non racconta, ma, come finte cartoline d’epoca, mostra gli antri e i cunicoli sotterranei mentre con il bianco e nero tenta di ricreare l’atmosfera a-temporale dei ritmi geologici. Prima i segni delle generazioni di cavatori, le “carezze” sulla pietra, l’assenza di stagioni, il silenzio e poi l’improvvisa luce, la vampata di calore e il mondo esterno hanno influito sull’emotività e sullo stile ruvido delle foto.